Mindfulness: come gestire lo stress
La parola mindfulness è la traduzione inglese della parola “sati” dell’antica lingua pali delle scritture buddhiste. Essa può essere tradotta come “meditazione di consapevolezza”, o anche più semplicemente come “consapevolezza”.
Prendendo spunto dalla definizione che ne ha dato l’autore Jon Kabat-Zinn[1], la mindfulness è una pratica che consiste nel rivolgere intenzionalmente e in modo non giudicante la propria attenzione al momento presente.Imparare a restare ancorati più tempo possibile nel presente, con costanza e pazienza, aiuta a contrastare la tendenza fisiologica delle nostre menti a vagare tra il passato e il futuro.
“Rimani ancorato al presente e sarai felice” è il motto di questa pratica, radicata nella millenaria tradizione buddhista, epurata però dalla componente mistico-religiosa.
Come può un percorso di mindfulness, che coltiva la consapevolezza del momento presente, rivelarsi la chiave per vivere una vita più serena e significativa?
La risposta a questa domanda viene fornita da diverse discipline scientifiche, tra cui spiccano le Neuroscienze e la Psicologia Evoluzionistica. Infatti, dalla fine degli anni ’70 ad oggi, il fenomeno Mindfulness è stato oggetto di migliaia di ricerche. Queste ne hanno dimostrato l’efficacia rispetto a diverse problematiche psicologiche come sindromi da stress-correlate, disturbi d’ansia, depressione, disturbi psicosomatici. E’ comprovato che la mindfulness, inoltre, aumenta la propria percezione di benessere psicofisico.
Le nostre menti, infatti, sono il prodotto di milioni di anni di evoluzione il cui scopo fondamentale è la sopravvivenza e non la felicità. Per tale ragione, siamo programmati geneticamente da un lato a preoccuparci incessantemente del futuro, cercando di prevedere tutte le possibili minacce alla nostra sopravvivenza; dall’altro a ruminare sugli errori del passato i cui effetti, evidentemente, si riflettono sul nostro presente.
Le nostre menti finiscono col diventare come delle radio perennemente sintonizzate su notiziari che ci danno solo notizie nefaste; e che ci dicono continuamente che siamo lontani da come ci piacerebbe essere.[2]
Tutto ciò contribuisce ad alimentare ansie, frustrazioni e altri stati mentali negativi. Tutto ciò non fa che allontanarci sempre di più da tutto ciò che realmente esiste e vale la pena di vivere: il momento presente.
Alcuni studi hanno dimostrato che viviamo mediamente nel presente solo il 15% delle nostre vite; considerando che trascorriamo dormendo il 30% del tempo, si può affermare che sprechiamo più del 50% delle nostro tempo pensando al passato e al futuro. Cosa ci perdiamo e cosa possiamo fare per recuperarlo sono tra gli obiettivi del corso.
Contrariamente a quanto si pensa, inoltre, la mindfulness non è un semplice corso di rilassamento. Tuttavia, come ampiamente dimostrato dalla ricerca, tra i principali benefici di questa pratica figura proprio l’acquisizione di una maggiore sensazione di rilassamento e calma interiore. Queste derivano dalla capacità di liberarci dalla dittatura delle nostre menti; e metterci in contatto con tutto ciò che di più significativo la vita ha da offrirci.
Vieni a scoprire di più al workshop gratuito che noi della TAM abbiamo organizzato per te:
Sabato 25 Novembre 2017
ore 17:00
Conduttore:
Dott. Nicola Vangone (Psicologo – Psicoterapeuta)
Sede:
Ass. “Buona Idea” (Via S. Commaia n.5, Caserta)
Per poter partecipare all’incontro di presentazione inviare una mail a :
formazione@tieniamente.it
oppure messaggio diretto alla pagina Tam Cooperativa Sociale Onlus
indicando NOME – COGNOME – RECAPITO TELEFONICO – MAIL
[1] Professore emerito di Medicina presso la University of Massachusetts Medical School
[2] Russ Harris, psicoterapeuta statunitense