Teniamoci Attivi – Laboratorio Autonomie per la demenza: Preparare una colazione equilibrata
Preparare un pasto, come la colazione, ha molti benefici per le persone con demenza, in quanto favorisce il mantenimento delle autonomie personali. Attività come questa sono importanti anche per rimarcare la propria autoefficacia, cioè la capacità di sentirsi competente in un’attività, avendo così una ripercussione positiva anche sull’umore. La colazione è uno dei tre pasti principali che non richiede abilità culinarie specifiche o un procedimento particolarmente lungo e articolato, per cui le persone con demenza possono essere abilissime nello svolgere questa attività in maniera autonoma e indipendente, senza l’assistenza costante dei propri caregivers.
Un’attività quotidiana complessa
Per molte persone con demenza, preparare la colazione può essere un attività sulle autonomie già esercitata ogni giorno ma spesso limitandosi alla singola preparazione, come il caffè. I motivi sono svariati e possono andare dal non avere fame di prima mattina alla difficoltà ad organizzare un’attività complessa che fa emergere un sentimento di inadeguatezza e incompetenza. Preparare una colazione più ricca e per tutta la famiglia, richiede delle buone capacità organizzative e pianificative, ma anche di memoria di lavoro. Quest’ultima è la capacità di tenere a mente un’informazione per tutto il tempo necessario a compiere un’azione. Pertanto, proprio perché si tratta di un’attività complessa, la persona con demenza potrebbe essere spinta a preparare una singola cosa per evitare di fare più azioni che potrebbero mandarla in confusione.
Una colazione sana
È utile ricordare che l’alimentazione ha un grande impatto sulla nostra mente. Infatti seguire una dieta bilanciata e salutare può essere solo di aiuto alle nostre funzioni cognitive, come per esempio la memoria. Pertanto, le preparazioni che vi proponiamo sono le seguenti:
- Fette biscottate integrali. In quanto esse sono ricche di fibre con una marmellata preferibilmente ai frutti rossi, ricchi di antiossidanti.
- Spremuta d’arancia rossa o un frutto di stagione. Le vitamine contenute nella frutta hanno dei benifici per la salute del nostro corpo ma anche della nostra mente.
- Caffè. Preferibilmente decaffeinato se ci sono problemi cardiovascolari o con dolcificante al posto dello zucchero se ci sono problemi di diabete.
- Latte caldo o tisana. In base ai gusti della persona con demenza o sulla base di un consiglio medico. Alla tisana potreste anche aggiungere del miele come dolcificante.
Come organizzare la colazione
Per rendere l’organizzazione della colazione più gestibile tale da consentire alle persone con demenza di agire in autonomia è utile procedere in maniera graduale. Vediamo come:
1) Fate una lista di tutto ciò che bisogna preparare per la colazione. Per prima cosa mettendo le fette biscottate, poi la spremuta d’arancia rossa o il frutto e in ultimo il caffè e la tisana per evitare che si freddino troppo.
2) Chiedetegli di preparare la prima attività, le fette biscottate.
3) Una volta pronte, chiedete di cancellare sulla lista le fette biscottate e passare alla seconda preparazione, “spremuta d’arancia” e fare lo stesso per tutte le preparazioni.
È bene evitare di far preparare più cose contemporaneamente, perchè è proprio questo che manda in confusione la persona con demenza e rende il tutto più complesso e difficile da gestire
Strategie su come svolgere le singole preparazioni
Vi proponiamo di seguito delle strategie utili per facilitare il vostro caro con demenza nel preparare la colazione, per far si che questa routine lo aiuti nel mantenimento delle autonomie:
- Fette biscottate con la marmellata. Chiedete prima di prendere tutto l’occorrente, scegliere quante fette biscottate occorrono in base al numero delle persone e poi spalmare la marmellata sulle singole fette.
- Spremuta d’arancia rossa o frutto di stagione. Chiedete prima di preparare sul tavolo tutto ciò che serve: il bicchiere, le arance, il premiagrumi e il coltello. Dopodichè chiedete di tagliare le arance a metà e poi spremerle. Se ha difficoltà motorie nel compiere questo movimento, limitatevi a chiedere di versare il succo nel bicchiere. Se alla spremuta d’arancia, il vostro caro preferisce un frutto, fate scegliere a lui ponendogli una scelta limitata solo fra due elementi per evitare di mandarlo in confusione (per esempio fra una mela e una pera). Dopodichè se non ha difficoltà motorie lasciate che sbucci la mela da solo. Oppure se ha difficoltà a sbucciare potreste chiedergli di tagliare il frutto a pezzi. Se invece ci sono delle difficoltà proprio nell’utilizzo del coltello e nella coordinazione motoria, potete anche optare per chiedergli semplicemente di lavare bene il frutto e mangiarlo con tanto di buccia, per evitare di porlo di fronte alla frustazione di non riuscire a sbucciare il frutto.
Ed ancora…
- Caffè. Preparate sul tavolo tutti i pezzi che compongono la macchinetta del caffè, mettendo delle etichette coi numeri sulle varie componenti, in modo tale da indicarne l’ordine esatto, prima la parte con l’acqua, poi il filtro ecc. Chiaramente ricordate di togliere i bigliettini su ciascun pezzo prima di mettere la macchinetta sul fuoco per evitare che si brucino. Per ogni elemento, chiedete alla persona con demenza con cosa va riempito (per esempio, acqua o caffè). Se non lo ricorda subito potete dargli un suggerimento proponendogli la scelta fra caffè o acqua, ma se non riesce a ricordarlo ditegli voi cosa va messo ma lasciate che lo faccia lui. In questo modo facciamo sì che possa comunque sentirsi autonomo e di aiuto.
- Preparare il latte o la tisana. Chiedete di mettere prima il latte freddo nella tazza per regolarsi su quanto ne deve versare nel pentolino e poi inserite un timer di 3/5 minuti in base se la persona con demenza lo preferisce tiepido o più caldo. Al suono del timer potrà togliere il latte dal fuoco e versarlo nella tazza. Lo stesso procedimento potete svolgerlo se al posto del latte preferite una tisana.
In caso di problemi di salute…
Le preparazioni proposte sono indicative di una colazione equilibrata, nel caso in cui i vostri cari non abbiano particolari problemi di salute per i quali seguono già una dieta specifica prescritta da un nutrizionista. Pertanto, nel caso in cui seguissero una dieta specifica vi consigliamo comunque di seguire i nostri consigli relativamente all’organizzazione generale della colazione, ma soprattutto di godervi la vostra ricca colazione da fare tutti insieme in famiglia.
Dottoresse in Psicologia:
Dott.ssa Sabrina De Filippis, Dott.ssa Marina Dei, Dott.ssa Rosamaria Satriano.
Dottori:
Raffaello Robertiello, tecnologo alimentare.
Giuseppina Bentivoglio, nutrizionista.
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