Cosa fa lo psicoterapeuta? Ascolto e dialogo come strumenti del cambiamento
Accade molto spesso che si faccia confusione tra lo psicologo e lo psicoterapeuta, sebbene siano delle figure diverse. Innanzitutto lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha frequentato una scuola quadriennale in psicoterapia post laurea, dopo aver effettuato l’iscrizione all’albo degli psicologi. A differenza dello psicologo che offre sostegno, consulenza e diagnosi, lo psicoterapeuta interviene e lavora sul sintomo e sulla patologia con degli strumenti appresi durante la specializzazione in psicoterapia.
Vi sono delle caratteristiche di base a qualsiasi tipo di psicoterapia:
- Si instaura una relazione tra lo psicoterapeuta e il paziente che apporti beneficio a quest’ultimo.
- Lo psicoterapeuta utilizza delle tecniche che siano in grado di offrire nuove prospettive alla problematica esposta dal paziente.
- Il terapeuta è tenuto al segreto professionale e alla non espressione di giudizi sul proprio paziente.
La psicoterapia promuove sia il cambiamento, attraverso la parola e l’ascolto, sia una maggiore conoscenza di sé.
Perché rivolgersi ad uno psicoterapeuta?
Prima di rivolgersi ad uno psicoterapeuta potrebbero sorgere dei dubbi, come ad esempio: “Perché rivolgersi ad uno psicoterapeuta se ho tanti amici con cui sfogarmi?”. La risposta è che non è la stessa cosa.
Infatti con gli amici si tende a mettere in atto gli stessi schemi disfunzionali per cui si pensa di chiedere aiuto, vale a dire che seppure abbiamo benefici nel parlare con qualcuno di fidato tendiamo a ripetere gli stessi errori e a restare sulle nostre posizioni. Sebbene questo avvenga anche nella relazione terapeutica, lo psicoterapeuta ha gli strumenti per promuovere il cambiamento. Inoltre l’ascolto di un professionista è imparziale poiché scevro da ogni forma di affetto, cosa che non accade nelle relazioni amicali.
Un altro possibile pensiero potrebbe essere “Ce la faccio da solo”. Ecco, il primo passo per cercare di alleviare il proprio dolore è riconoscere di aver bisogno di aiuto, che non è un’ammissione di debolezza, ma di umanità.
Cos’ è la psicoterapia?
Innanzitutto lo psicoterapeuta non è un medico e non può in alcun modo indicare terapie farmacologiche. Infatti la prescrizione di farmaci può essere indicata esclusivamente dallo psichiatra, ossia un medico specializzato in psichiatria. ù
La psicoterapia è basata sulla parola, sul dialogo, sull’ascolto in uno scambio continuo tra paziente e terapeuta. Ciò avviene in un setting (ossia un luogo) specifico per un tempo definito, che si aggira attorno ai 45/60 minuti.
Durante il primo incontro conoscitivo, il terapeuta:
- informa il paziente delle modalità, dei costi del percorso;
- presenta il consenso informato (documento tramite il quale si acconsente a ricevere il trattamento e in cui sono contenute le informazioni circa le finalità, metodi e obiettivi del trattamento psicologico);
- presenta l’informativa sulla privacy.
La psicoterapia è un lavoro che il paziente e il terapeuta compiono insieme attraverso un’alleanza terapeutica che si crea lentamente durante il percorso. Chiunque (una persona, una coppia, una famiglia, un’azienda, ecc.) può rivolgersi ad uno psicoterapeuta per qualunque motivo:
- per sentirsi meglio con se stessi;
- per cercare di comprendere il proprio modo di rapportarsi al mondo e agli altri;
- perché si vive un periodo particolarmente stressante o fonte di ansia;
- perché si hanno delle paure che compromettono la vita quotidiana.
Il primo incontro…
Quando si decide di intraprendere un percorso di psicoterapia si viene assaliti da dubbi e incertezze, e soprattutto il primo colloquio può essere vissuto con un carico notevole di ansia che inevitabilmente genera delle aspettative che possono venir o meno disattese.
Nel primo incontro il paziente esprime le ragioni che lo hanno portato lì, cariche di sofferenza. Bisogna dire che la terapia smuove qualcosa all’interno della persona e che in qualche modo può far male: parlare di sé e delle proprie questioni è un processo di graduale svelamento che per ovvie ragioni fa sentire dolore.
Perché parlare può aiutare?
L’obiettivo della psicoterapia è il cambiamento attraverso una maggiore consapevolezza di sé, del modo di rapportarsi agli altri, delle proprie emozioni e dei propri comportamenti. La relazione terapeutica è uno strumento attraverso cui si apprendono strategie e risorse personali mediante cui si affronta la propria sofferenza in modo diverso. Il paziente non è un soggetto passivo che riceve una “cura” dispensata dal “medico”, ma è promotore del proprio cambiamento che non dipende da ciò che il terapeuta fa, ma da ciò che si fa insieme. Non è necessario cambiare perché si è sbagliati ma perché il proprio modo di funzionare non è efficace affinché si ci senta bene con se stessi. Come già detto la psicoterapia è dunque promotrice di cambiamento attraverso la parola, l’espressione di sé e l’ascolto.
Dott.ssa Marina Dei, Psicologa
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