DSA: il punto di vista di una docente sull’importanza del supporto psicologico
In questo articolo cerchiamo di capire perché è importante per i ragazzi con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) avere il giusto supporto psicologico ed emotivo, attraverso l’intervista ad una professoressa che ci aiuterà ad avere un quadro più reale rispetto alle difficoltà affrontate dai ragazzi. L’intervista è stata rivolta ad un’insegnante di una scuola media statale di un paese del vesuviano.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e gli aspetti psicologi
I DSA si accomunano spesso per una caratteristica: la voglia di imparare del bambino e, allo stesso tempo, una grande difficoltà nel farlo. A questo proposito, diventa indispensabile, aiutare i bambini ad acquisire un metodo alternativo, con l’aiuto di eventuali strumenti individuati ad hoc che gli permettano di sviluppare un modo nuovo e diverso di imparare. Smyte nel “The dislexia handbook” riporta una frase caratteristica per approcciarsi alla comprensione dei DSA: “Se il bambino dislessico non può imparare la strada che insegniamo, può insegnarci la strada per farlo imparare”.
I DSA spesso soffrono per la situazione che si trovano a vivere e ciò può avere pesanti ripercussioni sia sul lavoro a scuola che nella vita personale. Un ragazzo con DSA è una persona che si impegna ma, nonostante gli sforzi che fa, non riesce a stare al passo dei propri coetanei. Oltre alle difficoltà di natura scolastica si affiancano in questi bambini problemi di natura emotiva, comportamentale e relazionale che non solo influenzano il loro benessere ma anche quello dei genitori. Queste difficoltà rischiano di strutturare una personalità condizionata dalla bassa autostima che avrà ricadute persistenti sul futuro personale e professionale.
L’impatto emotivo che hanno i DSA sui ragazzi
I recenti studi hanno riscontrato che i bambini con DSA hanno un concetto di sé stessi più negativo rispetto ai bambini senza il disturbo, tendono a sentire più ansia e hanno poca stima di sé stessi. Diventa, pertanto, importante l’attenzione verso le caratteristiche dei processi di apprendimento, i successi e gli insuccessi scolastici, le relazioni sociali e interpersonali. Il rapporto con i pari influenza lo sviluppo sociale, emotivo e comportamentale dell’alunno, quindi è un aspetto fondamentale, infatti, il benessere scolastico, oltre ad essere legato a tutti i processi relativi all’apprendimento abbraccia le relazioni sociali e interpersonali.
La normativa attuale evidenzia che, per formulare la diagnosi ed effettuare consulenza in materia DSA, è indicato l’approccio interdisciplinare in cui intervengono: il neuropsichiatra infantile, lo psicologo e il logopedista. Lo psicologo ha il compito di descrivere lo sviluppo dell’apprendimento in un bambino e riconoscerne i possibili eventi disturbanti o psicopatogeni. In più attraverso le sue competenze e strumenti lavora con i bambini che presentano tali difficoltà. Il suo intervento è importante, sia per il progetto riabilitativo di logopedia che per il trattamento di potenziamento cognitivo. Il lavoro dello psicologo, infatti, sarà mirato a dare grande considerazione al vissuto dell’io perché ciò è importante per il raggiungimento di qualunque meta ed è quindi importante che, qualunque tipo di trattamento, sia accompagnato da un idoneo supporto psicologico.
Intervista ad una professoressa
Ha mai sentito parlare dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)? C’è qualche minore nella sua classe che presenta tali caratteristiche?
Nelle mie attuali classi dell’anno scolastico in corso non ho alunni DSA.
Hai effettuato una formazione nella scuola sui Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)?
Al momento non ancora, anche se è stato programmato un corso di formazione ai fini “dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità” per tutti i docenti che hanno nelle loro classi alunni DA, DSA, BES. (dove ci sono le sigle metti tra parentesi l’esteso – x Fabiana)
Quali sono le caratteristiche che osservi negli alunni DSA?
Sono alunni molto volenterosi, ma sofferenti quando si rendono conto che non possono andare oltre i loro limiti di tempi di apprendimento.
Un allievo con DSA, a seguito di un intervento didattico mirato, può superare il suo disturbo?
Certamente! Basta trasmettergli un concetto ben chiaro con parole molto semplici.
In base alla sua conoscenza ed esperienza personale, che tipo di accorgimenti didattici adotterebbe per migliorare le prestazioni di un alunno con DSA?
Io credo che bisogna fornire all’alunno DSA, oltre che la spiegazione orale di un argomento, anche un sussidio audiovisivo, completato da immagini, fotografie, fotocopie, ecc. In tale modo l’alunno può recepire, in maniera più approfondita e più chiara, la lezione proposta.
Quanto pensa che l’ambiente familiare e sociale possa influire su un DSA? Dalle sue osservazioni come si comportano i compagni di classe e la famiglia nei loro confronti?
È fondamentale che un alunno DSA viva in un ambiente familiare che possa fornirgli continui stimoli. Ad esempio attraverso il gioco e lo sport, per fargli acquisire maggiore sicurezza sia nell’ambito familiare e sia nell’ambito sociale. Dalle mie osservazioni noto che i compagni di classe hanno massima stima e affetto per questi ragazzi. Ovviamente, alla base di tutto c’è l’educazione, il rispetto e l’inclusività per tutti. Spetta a noi docenti trasmettere le buone regole per tutti, affinché possano diventare buoni cittadini.
In base alla sua conoscenza ed esperienza personale come si presenta un ragazzo con DSA?
Alla prima conoscenza è molto taciturno, ma osserva tantissimo. Poi, una volta creata una sorta di empatia, comincia a sentirsi più libero di parlare per farsi ascoltare, perché pone tanta fiducia nel proprio educatore.
Molto spesso si ha difficoltà a riconoscere che un bambino può avere varie forme di intelligenza che non seguono i tipici standard. Quanto crede che un servizio di psicoterapia possa aiutare gli insegnanti a riconoscere le varie forme di intelligenza stimolando le caratteristiche personali di ogni minore?
Credo che un servizio di psicoterapia possa aiutare tantissimo gli insegnanti a riconoscere le varie forme di intelligenza di ogni minore.
Statistiche mostrano quanto il mancato riconoscimento precoce del DSA può incidere sull’umore e l’autostima del ragazzo. Quanto crede che un servizio di psicoterapia possa aiutare gli alunni a comprendere le proprie difficoltà e sviluppare le proprie risorse?
Il supporto psicologico nei bambini con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) li può aiutare a comprendere le proprie difficoltà, facendole superare con successo, dando la possibilità di sviluppare le proprie risorse, trasformandole in abilità e potenzialità.
Dott.ssa Maria Laura Giampaglia, psicologa clinica
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