Teniamoci Attivi – Laboratorio Autonomie per persone con demenza: Gelato fatto in casa
L’attività proposta oggi, da fare insieme ai vostri cari con demenza, per il Laboratorio sulle Autonomie del progetto Teniamoci Attivi è preparare il gelato insieme con una ricetta molto facile. Preparare qualcosa di semplice in cucina può:
- rappresentare un valido momento di svago;
- aiutare il vostro familiare con demenza a sentirsi più indipendente e di aiuto;
- soprattutto ancora capace di svolgere le piccole cose quotidiane.
È importante favorire il senso di competenza poiché influisce sull’umore e sull’autostima. Preparare e personalizzare il proprio gelato, in particolare, può stimolare la creatività e anche incidere significativamente sulla motivazione proprio per l’idea di gustare il gelato che si è preparato da soli.
La ricetta del gelato che vi proponiamo in questa attività sulle autonomie è molto semplice e pensata apposta per il vostro caro con demenza: infatti prevede l’utilizzo di soli due ingredienti. Semplificare una ricetta è molto importante in quanto seguire un procedimento complicato, che prevede l’utilizzo di molti ingredienti, può creare confusione scoraggiando la persona ancor prima di cominciare a cucinare.
Come preparare il gelato in modo semplice
- Innanzitutto scrivere una lista di ingredienti con caratteri grandi, chiari e in maniera ordinata.
- Tenere sempre a portata di mano la lista è utile affinché si leggano e si eseguano i passaggi uno alla volta.
- Dopo aver preparato gli ingredienti e gli utensili sul tavolo, così che siano già tutti disponibili, si prepara insieme il gelato.
- È bene utilizzare un timer impostato su due ore, il tempo in cui il composto deve stare in freezer per raggiungere la consistenza giusta.
- La parte più importante è la personalizzazione del composto. La persona con demenza può scegliere gli ingredienti da aggiungere alla ricetta del gelato in base al proprio gusto personale, per esempio fra granella di nocciole e gocce di cioccolata.
Cosa fare in caso di difficoltà
La persona con demenza nello svolgere questa attività potrebbe riscontrare molte difficoltà sia al momento della lettura della lista, sia nella gestione di tutti gli utensili e ingredienti, sia nella fase stessa della preparazione.
- Per questo motivo suggeriamo di scrivere una lista con caratteri grandi e in stampatello su un foglio grande per facilitare la lettura. Nel caso in cui il vostro caro non riesca più a leggere sul foglio, non chiedetegli necessariamente di leggere sottoponendolo al compito finchè non riesce. Ma ricordate voi a voce pian piano tutti gli igredienti da prendere e tutti i passaggi da fare.
- Se il vostro caro presenta difficoltà motorie, per cui ha difficoltà a mescolare insieme gli ingredienti, anche con la frusta elettrica, potete coinvolgerlo ugualmente nella fase di personalizzazione, chiedendogli quale ingrediente preferisce aggiungere al suo gelato. Per esempio fra noccioline e gocce di cioccolato, oppure fra un topping alla nocciola e uno al caramello. In questo modo si sentirà comunque partecipe, sia relativamente alla scelta degli ingredienti sia relativamente alla composizione. In quanto potrà disporre gli ingredienti scelti come più gradisce.
- Poc’anzi abbiamo consigliato l’utilizzo di un timer, questo è fondamentale in quanto permette al vostro caro con demenza di contribuire alla realizzazione del gelato agendo in autonomia.
Aiutare il vostro familiare
La persona con demenza potrebbe avere difficoltà a ricordare di tirar fuori dal freezer il gelato dopo due ore. In quanto questo implicherebbe vedere l’orario al momento esatto in cui è stato messo il composto in freezer e ricordare che fra due ore esatte va tirato fuori. Ed inoltre tenere a mente in quelle due ore quell’informazione. Si tratta di un’azione complessa che ha bisogno di un supporto per poter essere realizzata e questo avviene grazie all’utilizzo del timer. Per facilitare ulteriormente l’autonomia è bene apporre un’etichetta con su scritto “TOGLIERE IL GELATO DAL FREEZER” sul timer manuale, sull’orologio o sul cellulare per misurare il tempo e per ricordare che il gelato deve essere tolto dal freezer.
- Nella parte finale della personalizzazione del gelato, il vostro caro con demenza, potrebbe avere difficoltà nella scelta degli ingredienti che possono essere utilizzati per arricchire il gelato. Pertanto, per aiutare la persona con demenza in questo compito si presentano i vari ingredienti in ciotole il cui contenuto sia ben visibile e gli si propone di scegliere tra due elementi così da facilitare la scelta. Se il vostro caro ha maggiori difficoltà è utile nominare gli ingredienti, di modo tale da facilitare il riconoscimento dei cibi. Infine, decorare e aggiungere al gelato gli ingredienti scelti permette di stimolare la creatività e allo stesso tempo di divertirsi.
L’importanza della motivazione
Preparare la ricetta di un gelato è un’attività che può incidere significativamente non soltanto nella promozione delle autonomie, ma anche sulla motivazione del vostro caro con demenza. La motivazione è ciò che determina il comportamento di una persona, è cioè la spinta che ci induce ad agire. Generalmente, le persone con demenza possono mostrare una mancanza di motivazione, infatti ciò che spesso accede nelle demenze è cadere nell’apatia. L’apatia è uno stato affettivo caratterizzato dalla perdita di interessi e indifferenza verso il mondo circostante. Se la persona con demenza esegue efficacemente un’attività, in questo caso fare il gelato, si accresce l’autostima e di conseguenza la sua motivazione ad agire.
Dottoresse in Psicologia:
Dott.ssa Sabrina De Filippis, Dott.ssa Rosamaria Satriano.
Psicologa: Dott.ssa Marina Dei
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