domenica, Novembre 24, 2024
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Psicoterapia e disturbi alimentari: anoressia, bulimia nervosa e bing eating

Il corpo non è solo una dimensione fisica, tangibile e osservabile ma è costituito anche da una dimensione psicologica. Anoressia, bulimia e bing eating sono strettamente legati alla sfera psicologica. Per riuscire a fronteggiare le cause generate dai disturbi alimentari è importante saper riconoscere di aver bisogno di aiuto attraverso un percorso di psicoterapia.  Tutto ha origine dall’immagine corporea e di come il nostro corpo ci appare assieme alle emozioni e alle sensazioni che ne derivano. Ad essa è direttamente collegata l’alimentazione che permette al proprio corpo di essere in un modo o in un altro.

Non sempre l’alimentazione è un momento di relax 

L’alimentazione per il genere umano non è solo fonte di nutrimento e sostentamento bensì è collegata con la socialità, l’appartenenza al gruppo, ecc. Infatti basti pensare che si va a pranzo fuori per festeggiare un’occasione speciale, oppure a cosa rappresenta la tavola imbandita durante le feste. Ma il cibo non rappresenta solo piacere e condivisione, per alcune persone può diventare un momento di vergogna e di ansia. Nell’ultimo secolo i disturbi alimentari, quali anoressia, bulimia e bing eating, sono sempre più diffusi, soprattutto tra i più giovani. 

Anoressia

Sebbene si possa pensare che sia una malattia più diffusa tra le donne, è invece largamente diffusa anche tra gli uomini. L’età di insorgenza generalmente è quella adolescenziale, periodo in cui si è alle prese con numerosi cambiamenti e con la formazione della propria identità sia fisica che psicologica. Inoltre l’adolescenza rappresenta il passaggio all’età adulta, che spesso risulta difficoltosa.

L’anoressia è contraddistinta da un’attenzione ossessiva a cosa e quanto si mangia perché si ha paura di aumentare di peso. L’immagine corporea che la persona ha di sé appare dunque distorta, una condizione nella quale si nega la condizione di debilitazione fisica. L’anoressia dunque comporta un rifiuto nell’alimentarsi mantenendo un controllo sul cibo, come parte di un bisogno totale di controllare il proprio corpo e la propria vita. Le persone che soffrono di anoressia nervosa, inoltre, si dedicano eccessivamente all’attività fisica, negando la stanchezza che ne deriva. Molto spesso si mettono in atto dei veri e propri rituali per cui, per esempio:

  • il cibo viene sminuzzato in piccoli pezzi prima di venir ingerito. Mangiato molto lentamente alcune volte lo nascondono o gettano, o ancora possono dedicare molto tempo nella preparazione di pietanze destinate ad altri, che loro non mangeranno.
  • Altre persone contano ossessivamente le calorie per ogni cibo ingerito.
  • Le donne molto spesso incorrono nell’amenorrea, ossia la mancanza di ciclo mestruale a causa della drastica diminuzione di peso. Questa situazione spesso sfocia in ulteriori problemi fisici. 

Spesso si rintracciano disturbi alimentari anche nei genitori mentre nelle famiglie vi è un clima di perfezionismo, di controllo. 

Bulimia

La bulimia nervosa è contraddistinta dall’alternarsi di abbuffate (ossia un’ingestione eccessiva di cibo) e condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi, esercizio fisico eccessivo), oltre che ad una attenzione costante per il peso e la forma. Durante le abbuffate la persona sente di perdere il controllo su di sé e vive tale momento con vergogna e disagio. Spesso si verificano in momenti di forte stress o solitudine. In alcuni casi si avverte una sensazione di vuoto nella propria vita, che si cerca di colmare riempiendola con il cibo. 

Bing eating

In questo disturbo sono frequenti le abbuffate: si ingerisce cibo anche se non si ha fame, finché non si ci sente sgradevolmente pieni. Diversamente dalla bulimia nervosa, nel bing eating sono assenti le condotte eliminatorie (vomito, lassativi, ecc). Un sintomo comune è invece la sensazione di perdere il controllo durante le abbuffate. Solitamente le persone che soffrono di questo disturbo mangiano da sole, poiché si vergognano di farlo davanti ad altri. Motivi di ritrosia possono essere vissuti precedenti di vergogna, colpa e tristezza che sopraggiungono dopo l’abbuffata. 

Affrontare i disturbi alimentari

Quando si soffre di anoressia, bulimia o bing eating, il cibo spesso diventa un modo per regolare e fronteggiare le proprie emozioni. È importante saper riconoscere di aver bisogno di aiuto e cercare un supporto. Affrontare i disturbi alimentari non è semplice ma con l’aiuto della psicoterapia si può lavorare insieme ad un professionista per risalire alle cause, elaborarle e fronteggiarle. 

Marina Dei, Psicologa


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